09 Febbraio 2018
Ambiente Prodotto
La Comunicazione “Strategia europea per la plastica nell'economia circolare”, è articolata nei seguenti capitoli: 1.Introduzione; 2. La plastica oggi: principali sfide; 3. Trasformare le sfide in opportunità: una visione per un'economia circolare della plastica; 4. La strada da seguire: tradurre la visione in realtà; 5. Conclusioni.
Nel capitolo dedicato alla “visione” per perseguire un’economia circolare per la plastica, la Commissione europea ha indicato gli obiettivi da raggiungere entro il 2030.
Per quanto riguarda le Imprese vengono delineati i seguenti traguardi:
−progettazione della plastica e dei prodotti che la contengono in modo da durare più a lungo e da consentire il riutilizzo e un riciclaggio di alta qualità. Entro il 2030, riutilizzabilità o possibilità di riciclaggio in modo efficace sotto il profilo dei costi di tutti gli imballaggi di plastica immessi sul mercato dell'UE;
−innalzamento dei tassi di riciclaggio della plastica per tutte le applicazioni fondamentali. Entro il 2030, riciclaggio di oltre la metà dei rifiuti di plastica generati in Europa;
− rafforzamento e modernizzazione della capacità di riciclaggio della plastica dell'UE. Entro il 2030, quadruplicazione della capacità di selezione dei rifiuti e di riciclaggio rispetto al 2015;
− graduale cessazione dell'esportazione dei rifiuti di plastica per i quali la raccolta differenziata non è stata effettuata correttamente;
− integrazione molto più elevata della catena del valore e stretta collaborazione dell'industria chimica con i gestori del riciclaggio della plastica per aiutarli a trovare un'applicazione più ampia e di valore più elevato per la loro produzione.
Sostituzione o graduale eliminazione delle sostanze che ostacolano il riciclo;
− consolidamento del mercato della plastica riciclata e innovativa. Quadruplicazione della domanda di plastica riciclata in Europa;
− riduzione della dipendenza dell'Europa dalle importazioni di combustibili fossili e abbattimento delle emissioni di CO2 grazie all'aumento del riciclaggio della plastica;
− sviluppo e utilizzo di materiali innovativi e di materie prime alternative per la produzione della plastica se prove inconfutabili dimostrano che sono più sostenibili rispetto alle alternative non rinnovabili;
− conferma del ruolo guida dell'Europa nella raccolta differenziata e nel riciclaggio di apparecchiature e prodotti tecnologici.
Per raggiungere questi obiettivi, vengono individuate 4 principali aree di azione:
1. miglioramento dei sistemi di selezione e recupero, con un contestuale supporto al mercato dei prodotti derivanti dal recupero di rifiuti,
2. definizione di misure mirate a frenare il fenomeno del marine litter, che incidano innanzitutto sui comportamenti del consumatore nella gestione dei rifiuti e degli imballaggi in plastica e sul settore della pesca;
3. sostegno a innovazione e investimenti mirati a progetti che perseguono l’economia circolare;
4. spinta ad un’azione a livello globale.
Infine, la Commissione ha definito in 3 appositi allegati le misure da adottare e la relativa tempistica.
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