VALUTAZIONE SCENARI ESPOSITIVI, nuovi obblighi per gli utilizzatori di sostanze chimiche

Insieme alle Schede di Sicurezza dei prodotti chimici che vengono acquistati dagli utilizzatori a valle (compresi i formulatori) è possibile ricevere gli Scenari di Esposizione per gli usi identificati della sostanza, così come previsto dal Regolamento Reach.

Lo Scenario d’Esposizione (ES) è un documento che descrive, per ciascun uso identificato della sostanza, le condizioni operative (OperationalConditions - OC) e le misure di gestione del rischio (Risk Management Measures - RMM) che il Registrante della sostanza applica e raccomanda agli Utilizzatori a Valle, per un uso sicuro della sostanza, ovvero per il controllo dell’esposizione dei Lavoratori, degli Utilizzatori professionali, dei Consumatori e dell’Ambiente. Questi Scenari d’Esposizione possono coprire un processo o un uso specifico o più processi o usi specifici, se del caso.

Ai sensi del Regolamento REACH, l’Utilizzatore a Valle (DU) che riceve una eSDS con gli Scenari di Esposizione in allegato, ha l’obbligo di verificare che il proprio uso della sostanza sia coperto da almeno un ES e che le proprie Condizioni Operative e le proprie Misure di Gestione del Rischio assicurino un livello di controllo almeno equivalente a quello riportato nello ES; in sostanza, l’Utilizzatore a Valle è tenuto a verificare la propria conformità all’ES e a tenerne evidenza documentale.

Gli scenari espositivi devono essere valutati sia per gli aspetti di sicurezza degli utilizzatori che per aspetti di tutela ambientale.

Le aziende che ricevono gli scenari di esposizione hanno tempo 12 mesi per valutarli e decidere le misure conseguenti.

Il team Sicurezza - Ambiente di CEPRA, grazie alla propria competenza in ambito di Rischio Chimco, Sicurezza negli Ambienti di lavoro e impatto ambientale propone servizi per gestire tale nuovo obbligo introdotto con il REACH. Inoltre CEPRA , grazie all’esperienza acquisita dal team del settore Sicurezza Prodotto, può indicare le strategie opportune in caso di esito negativo del processo di valutazione dello scenario espositivo.

Si specifica che lo scenario di esposizione non può essere in alcun modo impiegato dal datore di lavoro come valutazione sostitutiva del rischio chimico ai sensi del Titolo IX del D.Lgs. n. 81/2008, la quale costituisce l’obbligo primario in capo al Datore di Lavoro.

CEPRA è a a disposizione delle aziende che hanno ricevuto scenari espositivi e che perciò sono tenute a valutarli.

I referenti interni con cui potete prendere contatti sono: Sicurezza: Antonella Ceretti (a.ceretti@ceprasrl.it) e Ambiente: Silvia Adani (s.adani@ceprasrl.it).

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