19 Dicembre 2019
Igiene e Sicurezza
Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L279 del 31 ottobre è stata pubblicata la Direttiva (UE) 2019/1831 contenente la 5° lista dei Valori Indicativi di Esposizione Professionale, che dovranno essere recepiti dagli Stati Membri entro il 20 maggio 2021.
Alcune associazioni europee hanno commissionato degli studi di impatto per valutare gli effetti della futura introduzione di valori limite di esposizione professionale rispettivamente per i disocianati e per il cobalto e i suoi composti. Dal momento che i risultati di queste analisi serviranno a guidare le prossime attività durante l'iter di definizione dei valori, le imprese che utilizzano queste sostanze sono invitate a partecipare agli studi di seguito dettagliati.
Disocianati. ECHA ha recentemente ricevuto il mandato da parte della Commissione europea di proporre, tramite il comitato per la valutazione dei rischi – RAC, un valore limite di esposizione professionale per i disocianati, nell'ambito della Direttiva Agenti Chimici. Le associazioni ISOPA e ALIPA hanno quindi predisposto un questionario per gli utilizzatori di disocianati, con l'obiettivo di avere una panoramica dei diversi settori in cui queste sostanze vengono utilizzate e degli impatti che alcune ipotesi di valori di OEL avrebbero su questi settori.
Cobalto e i suoi composti. Recentemente la DG Emplyment della Commissione europea ha avviato le attività preregolatorie per stabilire un valore limite di esposizione professionale per il cobalto e i suoi composti, nell'ambito della Direttiva Cancerogeni e Mutageni. L'associazione Cobalt Institute ha quindi commissionato alla società RPA uno studio d'impatto per raccogliere dati e informazioni sugli attuali livelli di esposizione, sulle attuali misure di gestione del rischio e sulle misure e i costi che sarebbero necessari per rispettare alcune ipotesi di valori di OEL.