06 Marzo 2020
Igiene e Sicurezza
Il Garante per la protezione dei dati personali ha fornito chiarimenti sulla gestione dei dati personali dei dipendenti nell’ambito delle misure di prevenzione dell’epidemia da Coronavirus .
Vedi comunicazione del garante a questo link.
In particolare, l’Autorità ha sottolineato come l’accertamento e la raccolta di informazioni relative ai sintomi tipici del Coronavirus e alle informazioni sui recenti spostamenti di ogni individuo spettino agli operatori sanitari e al sistema attivato dalla Protezione civile, quali organi istituzionalmente deputati a garantire il rispetto delle regole di sanità pubblica.
Pertanto, i datori di lavoro devono astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste del singolo lavoratore o indagini non consentite,
informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.
Il Garante ha tuttavia sottolineato che resta fermo l’obbligo del lavoratore di segnalare al datore di lavoro qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Pertanto, in tale quadro, il datore di lavoro può invitare il proprio personale a effettuare, ove necessario, tali comunicazioni agevolando le modalità di inoltro delle stesse.
L’azienda può inoltre predisporre regole di accesso ai locali aziendali e agli uffici volte alla salvaguardia dei lavoratori e delle stesse persone che vi accedono e sensibilizzare i dipendenti con comunicazioni sulle regole di prudenza da osservare.
Siamo a disposizione per collaborare alla stesura delle regole aziendali (sicurezza@ceprasrl.it)
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