Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti COVID-19

Informiamo che l'ISS ha pubblicato il Rapporto ISS COVID-19 n. 4/2021 - Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti COVID-19 - Versione del 13 marzo 2021.

Il documento risponde a diversi quesiti sulle misure farmacologiche e non farmacologiche nell’area di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 sorti con il progredire della campagna di vaccinazione contro COVID-19 e la comparsa delle varianti VOC di SARS-CoV-2.

Uno degli elementi più rilevanti presenti nel documento è certamente il chiarimento riportato al punto 1.1 in cui si precisa come, in questa fase, sia opportuno applicare in modo attento e scrupoloso le misure di prevenzione e protezione quali il distanziamento fisico, l’utilizzo delle mascherine e l’igienizzazione delle mani; tale indicazione trova riscontro nelle recenti indicazioni fornite dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), dal CDC di Atlanta (Centers for Disease Control and prevention) e dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control).

In merito alle misure di distanziamento fisico si precisa che sarebbe opportuno, nonostante la distanza minima da adottare sia rimasta quella di 1 metro, aumentare il distanziamento fisico fino a due metri in particolare in quelle situazioni nelle quali venga rimossa la protezione respiratoria (occorre quindi prestare la massima attenzione a quelle condizioni in cui, per forza di cose, le protezioni vengono abbassate per consumare cibi o bevande ad esempio nelle sale mensa e nelle aree ristoro, oppure per la natura delle azioni che vengono svolte come ad esempio negli spogliatoi e negli uffici open space).

Nel documento viene ribadito l’obbligo, anche per le persone già vaccinate, del rispetto delle misure di prevenzione e protezione precedentemente richiamate (uso dei DPI e dei dispositivi medici, igiene delle mani, distanziamento fisico) poiché, al momento, non è ancora chiaro se i soggetti vaccinati possano ancora contagiarsi, non presentare sintomi e trasmettere l’infezione ad altri soggetti; i vaccini anti Covid riducono significativamente la probabilità di sviluppare i sintomi però nessun vaccino garantisce un livello di protezione del 100% quindi, seppur diminuito, non è possibile al momento escludere un rischio di contagio anche in coloro che sono stati vaccinati in particolar modo alla luce dell’attuale situazione epidemiologica che vede la comparsa e la circolazione di nuove varianti virali, che appaiono più diffusive rispetto al virus circolante nella prima fase della pandemia e per le quali la protezione vaccinale potrebbe essere inferiore a quella esercitata rispetto al ceppo virale originario.

Sempre in merito alle coperture offerte dalle vaccinazioni viene precisato che sarebbe opportuno che i “contatti stretti”, anche se già vaccinati (indipendentemente dal tipo di vaccino ricevuto, dal numero di dosi e dal tempo intercorso dalla vaccinazione), continuino ad osservare le disposizioni previste per la quarantena dall’attuale contesto normativo definita dai provvedimenti riportati nella circolare del Ministero della Salute n. 32850 del 12/10/2020 aggiornata ed integrata dalla circolare n. 3787 del 31/1/2021.

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