La Francia ha presentato una proposta volta a limitare l’immissione sul mercato di prodotti cosmetici finiti contenenti octocrilene (filtro UV CAS 6197-30-4 EC 228-250-8) in concentrazioni pari o superiori allo 0,001 % p/p. La restrizione avrebbe un impatto diretto anche sui cosmetici in quanto basata sui pericoli ambientali della sostanza.
L’octocrilene è stato originariamente incluso nel piano d’azione comunitario (CoRAP) per la valutazione delle sostanze nel 2012 al fine di chiarire le preoccupazioni relative a:
– Sostanza sospettata di essere persistente, bioaccumulabile e tossica e/o molto persistente e molto bioaccumulabile (PBT/vPvB),
– Ampio uso dispersivo,
– Tonnellaggio elevato (aggregato).
Durante la valutazione della sostanza, l’autorità competente dello Stato membro valutatore (eMSCA) ha individuato ulteriori preoccupazioni, ovvero:
– Salute umana (potenziale tossicità per la tiroide, sospetta tossicità per la riproduzione),
– Ambiente (sospetta attività endocrina, esposizione dell’ambiente acquatico).
La consultazione pubblica rimane aperta fino a gennaio 2026
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