Contatta il settore Prodotto

ReMaF

Il D.Lgs. n.18 del 23 febbraio 2023 ha apportato alcune modifiche alla normativa relativa alle acque destinate al consumo umano che si riflettono nel mercato dei cosiddetti "ReMaF" ovvero i reagenti chimici e materiali filtranti attivi e passivi da impiegare nel trattamento delle acque destinate al consumo umano, un ambito dove la Comunità Europea ha avviato un percorso normativo per migliorare la sicurezza e il rispetto dell'ambiente dei prodotti immessi nel mercato.

Questo decreto recepisce le direttive europee e persegue gli obiettivi sopra citati mediante:

  • L'elenco dei requisiti dei ReMaF, definiti in un allegato al decreto
  • L'istituzione del CeNSiA, ovvero il Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque, struttura funzionale all'attuazione del decreto, istituito presso l'Istituto Superiore di Sanità
  • L'Anagrafe Territoriale dinamica delle Acque potabili (AnTeA), un sistema informativo centralizzato presso il quale dovranno essere registrati i ReMaF prima di essere immessi nel mercato

Le imprese che si trovano a lavorare in questo ambito, che producano i reagenti chimici o materiali filtranti impiegati nel trattamento delle acque destinate al consumo umano, o che li utilizzino nei propri impianti o nel proprio ambito lavorativo si troveranno dunque soggette gradualmente alle nuove disposizioni, ed è importante farsi trovare preparati dal momento che il mercato spesso reagisce anticipatamente all'entrata in vigore degli obblighi di legge, autoregolandosi verso le soluzioni più innovative e future-proof.

A partire dal 2026 è possibile avviare l'iter di autorizzazione dei ReMaF, secondo le procedure descritte nel decreto, che sarà concessa dal CeNSiA a seguito dell'esame della conformità dei documenti o certificazioni ricevute. I prodotti che hanno superato tutti i requisiti di conformità saranno quindi ufficialmente registrati nel sistema AnTeA ed a partire dal 2036 saranno i soli a poter essere immessi nel mercato nazionale ed utilizzati in tutti gli impianti di captazione, trattamento, stoccaggio, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano.

Anche prima dell'obbligo totale, la registrazione ufficiale nell'elenco AnTeA sarà indicativo di un prodotto di qualità, rispettoso dell'ambiente e future-proof. Cepra vi può seguire in questo ambito, e consiglia alle aziende che operano in questo mercato di iniziare presto il percorso di verifica del rispetto della nuova normativa e dei requisiti correlati, per farsi trovare preparati alle reazioni del mercato e per studiare o adattare da subito i propri prodotti a un impiego a lungo termine.