EMERGENZA CORONAVIRUS - Rischio Legionella nei riuniti odontoiatrici

L’Istituto Superiore di Sanità ha redatto il rapporto ISS COVID-19 n. 27/2020 rivolto a tutti i responsabili dell’erogazione di prestazioni odontostomatologiche in ambito pubblico e privato.

Il documento indica i punti chiave per la prevenzione e il controllo della contaminazione da Legionella, specificando le azioni da intraprendere per il controllo straordinario dei riuniti odontoiatrici in relazione alla ridotta o assente attività lavorativa durante la pandemia COVID-19. In questo periodo, infatti, la considerevole riduzione dell’erogazione delle prestazioni odontoiatriche con conseguente fermo tecnico di molti riuniti, ha favorito il ristagno dell’acqua e la conseguente formazione di biofilm con una maggiore proliferazione di microrganismi ad esso associato, portando ad un innalzamento del rischio di infezione da Legionella.

In tal caso tutti pazienti e in particolar modo quelli più vulnerabili, potrebbero risultare esposti ad un aumento del rischio d’infezione respiratoria durante le cure dentali a seguito dell’inalazione di aerosol contaminato. Quest’ultimo rappresenta un potenziale rischio professionale anche per il team odontoiatrico, controllabile con l’adozione di idonei dispositivi di protezione individuale (DPI).

Secondo l’ISS per garantire la disattivazione e seguente riattivazione in sicurezza del riunito odontoiatrico, in seguito ad una ridotta o assente attività lavorativa, devono essere applicate, ove possibile, le indicazioni dei produttori e in particolare occorre procedere mettendo in atto gli interventi di seguito descritti.

Disattivazione

• in assenza di indicazioni specifiche da parte del produttore, il riunito deve essere svuotato e scollegato dalla rete idrica principale;
• le valvole di sicurezza e gli altri dispositivi di limitazione della pressione devono essere sottoposti ad una verifica che assicuri la loro funzionalità;
• i cordoni alimentanti la strumentazione rotante e ultrasonica devono essere dotati di valvole di non ritorno regolarmente manutenute;
• i serbatoi di alimentazione idrica indipendente del riunito, ove presenti, devono essere rimossi, lavati con acqua sterile, distillata o osmotizzata, svuotati e conservati rovesciati per consentirne la perfetta asciugatura;
• le vasche ad ultrasuoni e i serbatori delle autoclavi per la sterilizzazione devono essere svuotati, puliti e conservati asciutti.

Riattivazione

• disinfezione dell’intero circuito idrico con ipoclorito di sodio (o appropriato disinfettante). Se l’apparecchiatura è recente e/o in garanzia si consiglia di seguire attentamente le indicazioni del produttore, mentre qualora l’impianto sia più vecchio si consiglia di valutare attentamente, d’intesa con i tecnici manutentori, la necessità di procedere alla sostituzione di quelle parti del circuito idrico dov’è più difficile ottenere una disinfezione certa ed efficace.
• come già indicato nelle linee guida, e ancor più durante la pandemia da SARS-CoV-2, è consigliabile flussare acqua da ciascun cordone della faretra all’inizio di ogni giornata lavorativa per circa 2 minuti e, prima di ogni intervento, per un tempo minimo di 20-30 secondi per evitare contaminazioni tra pazienti ed il ristagno idrico.

Anche i sistemi ad osmosi inversa e le relative tubazioni possono essere colonizzati se, per un certo periodo di tempo, anche breve, non sono utilizzati. Vanno, pertanto, applicate le procedure di manutenzione, disinfezione e conservazione dell’impianto in base a quanto indicato nel manuale di istruzioni fornito dal produttore. Inoltre, è necessario effettuare il prelievo di campioni di acqua prima di rimettere in esercizio il sistema al fine di convalidare l’efficacia del processo di disinfezione.

In ogni caso rimane l’obbligo di redigere un documento aggiornato di valutazione e gestione del rischio Legionella che tenga conto di tutti i riuniti presenti e dei sistemi di alimentazione idrica associati, e di documentare, in un apposito registro (con data e firma di chi ha effettuato l’intervento e del responsabile del riunito), tutti gli interventi sull’impianto effettuati durante le fasi di chiusura e di riattivazione del riunito stesso.

Per informazioni ed approfondimenti rivolgersi a ambiente@ceprasrl.it
 

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