Agenti chimici

CEPRA possiede le competenze e l’esperienza pluriennale in materia di gestione del rischio chimico e di monitoraggi ambientali e fornisce servizi di consulenza a 360° sul tema, compresi le ricadute dei regolamenti REACH e CLP (classificazione di pericolo, scenari di esposizione, autorizzazioni, restrizioni), quali ad esempio:

  • Valutazione del rischio derivante dalla presenza di agenti chimici pericolosi con esame approfondito dell'attività e della conformità delle schede di sicurezza e stesura del documento di valutazione
  • Valutazione degli scenari espositivi (e-sds)
  • Valutazioni previsionali in caso di nuove attività
  • Verifica del rispetto dei requisiti richiesti dalle vigenti normative e programmazione degli eventuali interventi di adeguamento o miglioramento
  • Redazione dei piani di monitoraggio degli agenti chimici finalizzati alla valutazione dell'esposizione dei lavoratori ed alla verifica del rispetto dei valori limite
  • I servizi di consulenza sono supportati dalle attività di CAMPIONAMENTO e di ANALISI CHIMICHE
  • FIT-TEST sui dpi respiratori

 

Gli agenti chimici pericolosi possono generare effetti dannosi, più o meno gravi (ustioni chimiche, lesioni, intossicazioni, sensibilizzazione, malattie professionali, morte) sull’organismo che ne subisce l’azione, in funzione delle specifiche proprietà chimico-fisiche e tossicologiche, delle modalità di impiego degli stessi e della dose assorbita.

La valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi negli ambienti di lavoro è trattata nel Titolo IX, capo I, del d.lgs. 81/2008 e deve essere effettuata in tutte le attività lavorative in cui sono utilizzati agenti chimici, o se ne prevede l’utilizzo, in ogni tipo di procedimento, compresi la produzione, la manipolazione, l’immagazzinamento, il trasporto o l’eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino da tale attività lavorativa.
Gli agenti chimici pericolosi da ricomprendere in detta valutazione sono le sostanze o miscele classificate pericolose ai sensi del Regolamento CE n. 1272/2008 – CLP e le sostanze con valore limite di esposizione professionale, sia che siano usate intenzionalmente o che si generino da procedimenti di lavorazione.

La valutazione deve considerare le principali vie di introduzione degli agenti chimici nel corpo umano, in particolare quella respiratoria per inalazione, e quella per assorbimento cutaneo e deve permettere di individuare il livello di rischio per la salute (irrilevante o non irrilevante) e per la sicurezza (basso o non basso) associato ad ogni attività o mansione presente in azienda.
In caso di attività lavorative che comportano l’esposizione a più agenti chimici pericolosi, è necessario valutare il rischio risultante dalla combinazione di tutti gli agenti chimici. Se si avvia una nuova attività con presenza di agenti chimici pericolosi, è necessario svolgere preventivamente la valutazione del rischio, e attuare le relative misure di prevenzione. La valutazione va in ogni caso aggiornata periodicamente e ogni volta che intervengono mutamenti notevoli.

Se il risultato della valutazione mostra che vi è un rischio non basso per la sicurezza e/o non irrilevante per la salute dei lavoratori, allora è necessario adottare:

  • disposizioni in caso di incidenti o di emergenze
  • misure specifiche di prevenzione e protezione
  • sorveglianza sanitaria
  • cartelle sanitarie e di rischio.

Se non è possibile dimostrare diversamente il raggiungimento di un adeguato livello di protezione, è inoltre necessario effettuare dei monitoraggi ambientali finalizzati alla valutazione dell’effettivo livello di esposizione e alla verifica del rispetto dei valori limite di esposizione professionale ad agenti chimici (All. XXXVIII del D.Lgs. 81/08).

 

Per saperne di più:
Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. alla luce delle ricadute del REACH e del CLP


AGENTI CHIMICI PERICOLOSI Istruzioni ad uso dei lavoratori - INAIL 2012