Il REACH definisce POLIMERO (articolo 3, paragrafo 5),una sostanza che soddisfa i seguenti criteri:
(a) più del 50% del peso di tale sostanza consiste di molecole polimeriche , e
(b) la quantità di molecole polimeriche che presentano lo stesso peso molecolare devono essere meno del 50% del peso della sostanza.
Il metodo preferito per determinare se una sostanza rientra nella definizione di polimero è la cromatografia a permeazione di gel (GPC) - in accordo alla linea guida OCSE Tg 118.
I polimeri sono esenti dall’obbligo di registrazione REACH (articolo 2, paragrafo 9).
Tuttavia, ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 3, ogni fabbricante o importatore di un polimero deve presentare una registrazione all’Agenzia per la o le sostanze monomeriche o per qualsiasi altra sostanza non ancora registrata da un attore a monte della catena d’approvvigionamento, se sono soddisfatte le due seguenti condizioni:
(a) il polimero contiene il 2% o più in peso/peso di tali sostanze monomeriche o altre sostanze in forma di unità monomeriche e sostanze chimicamente legate;
(b) il quantitativo totale di tali sostanze monomeriche o altre sostanze è pari ad almeno 1 tonnellata all’anno
Attualmente REACH non richiede la registrazione o la valutazione dei polimeri, ma ai sensi dell'articolo 138, paragrafo 2, la Commissione è tenuta a riesaminare i rischi che comportano e la necessità di registrazione di determinati tipi di polimeri.
A luglio 2020 è stato pubblicato un rapporto finale dei gruppi di consulenza Wood e Peter Fisk Associates (PFA), a quali era stato incarico di condurre una ricerca per determinare quali polimeri dovrebbero essere registrati per primi, secondo un approccio a più livelli.
Gli obiettivi di tale studio sono di:
SCARICA il report WOOD
La relazione illustra un possibile approccio al raggruppamento dei polimeri. La maggior parte degli attuali approcci al raggruppamento si basa sulla somiglianza dei pericoli e sulla somiglianza dell'esposizione o dell'uso.
In questo rapporto si individuano due principali tipologie di raggruppamento di polimeri:
NOTES:
* THE 12 HAZARD CLASSES: (ACUTE TOX. 1 TO ACUTE TOX. 4); (MUTA. 1A, MUTA. 1B OR MUTA. 2); (CARC. 1A, CARC. 1B OR CARC. 2); (REPR. 1A, REPR. 1B, REPR. 2 OR LACT.); (ASP. TOX. 1 ); (RESP. SENS. 1, 1A OR 1B); (SKIN SENS. 1, 1A OR 1B); (STOT SE1 TO SE3); (STOT RE 1 AND STOT RE 2); (EYE DAM. 1 OR SKIN CORR. 1, 1A, 1B OR 1C); (AQUATIC ACUTE 1, AQUATIC CHRONIC 1 TO 4); (OZONE). UNDER THE CHEMICALS STRATEGY, WORK IS ONGOING TO ADD NEW HAZARD CLASSES TO CLP FOR SUBSTANCES THAT ARE ED, PBT, VPVB, PMT AND VPVM. ONCE THOSE NEW CLASSES FOR CRITICAL HAZARDS HAVE BEEN ADDED TO CLP, THEY WOULD ALSO BE ADDED TO THE HAZARD CLASSES WHICH WOULD MAKE A POLYMER A PRR.
** SURFACE ACTIVITY CRITERION COVERS ANIONIC, NON-IONIC AND AMPHOTERIC POLYMERS.
*** SUBSTANCES OF CONCERN: STILL TO BE DEFINED.
I criteri per definire i “polimeri di Low Concern – PLC” , ancora in duscussione , si basano su