CEPRA srl propone servizi per la redazione e la valutazione del scenari espositivi allegati alle SDS ai sensi del REACH
Una scheda di sicurezza estesa deve essere fornita con gli scenari espositivi allegato per le sostanze pericolose registrate in un quantitativo superiore di 10 tonn/anno per dichiarante.
Uno scenario espositivo si riferisce ad un uso identificato, o un gruppo simile di usi. Uno scenario d'esposizione può comprendere diversi "scenari che contribuiscono", che descrivono ogni attività che contribuisce all'interno dell'uso identificato.
Gli usi sono suddivisi in:
A differenza della scheda di sicurezza, il formato dello scenario espositivo non è ben definito. Si è cercato però di armonizzare il layout e le frasi utilizzate ed è stato diviso in 4 sezioni:
Gli scenari espositivi si hanno per le sostanze, molte delle quali poi finirà nella formulazione delle miscele. Per le miscele pericolose è possibile:
Quando si riceve uno scheda di sicurezza estesa significa che sono allegati gli scenari espositivi, quindi è necessario:
identificare lo scenario d'esposizione che descrive gli usi identificati della sostanza
verificare se l'uso identificato e le condizioni di impiego descritte sono in linea con l'uso e le condizioni d'uso in pratica. (può capitare di avere uno stesso utilizzo ma diverse condizioni d'uso, e quindi è necessario dimostrare se si rientra o meno in questo scenario espositivo.)
Quando si riceve una scheda di sicurezza è necessario controllare la presenza del numero di registrazione, se è presente si ha 12 mesi di tempo per attuare le condizioni di utilizzo incluse in ogni scenario espositivo.
1. SEZIONE TITOLO fornisce le seguenti informazioni:
- usi coperti dallo scenario espositivo, questa informazione viene fornita con una breve descrizione, può fornire informazioni sulla fase del ciclo di vita (ad esempio usare in sito industriale), e sulle informazioni di mercato (ad esempio l'uso di vernici usate nella produzione di elettrodomestici). Può anche includere elementi aggiuntivi come il processo tecnico e il livello di contenimento.
- elenco delle attività coperte dallo scenario, queste informazioni includono il nome dello scenario e i descrittori d'uso assegnati
- il numero di riferimento dello scenario espositivo.
- Vengono inclusi anche i descrittori d'uso che mirano a descrivere gli usi in modo standardizzato. Includono informazioni su:
2. CONDIZIONI DI UTILIZZO CHE INTERESSANO L'ESPOSIZIONE rappresenta il nucleo dello scenario espositivo. Rappresenta le condizioni operative raccomandate (OCs) e le misure di gestione del rischio (RMM). Definiscono le condizioni d'uso sicuro della sostanza.
Le condizioni operative (OC) sono un insieme di informazioni sull'uso di una sostanza. Essi descrivono i tipi di attività ai quali di riferiscono gli scenari espositivi, per quanto tempo e quanto spesso si usa una sostanza e in quali tipi di processo. I parametri che influenzano il livello di esposizione sono inclusi nello scenario espositivo.
Le misure di gestione del rischio (RMM) sono le attività e i dispositivi che riducono o evitano l'esposizione degli esseri umani e dell'ambiente a una sostanza durante il suo utilizzo. Le misure di gestione dei rischi applicate negli usi industriai includono la ventilazione locale (LEV), i dispositivi di protezione individuale (DPI), inceneritori di gas di scarico e il trattamento dei rifiuti urbani.
Se lo scenario espositivo contiene diversi "scenari che contribuiscono", questa sezione include le condizioni operative e di gestione del rischio per ogni scenario.
3. STIMA DELL'ESPOSIZIONE indica informazioni su:
Il software di stima dell'esposizione viene utilizzato per prevedere l'esposizione per i lavoratori, consumatori o per l'ambiente per un insieme di condizioni d'uso. Il rapporto di caratterizzazione del rischio si ottiene dividendo le stime dell'esposizione corrispondenti ai livelli soglia (DNEL per l'uomo e PNEC per l'ambiente).
4. GUIDA PER GLI UTILIZZATORI A VALLE PER VALUTARE SE IL LORO UTILIZZO E' ALL'INTERNO DELLO SCENARIO ESPOSITIVO include consigli per gli utilizzatori a valle su come possono verificare l'uso coperto dello scenario d'esposizione e se le loro condizioni d'uso lo fanno corrispondere esattamente allo scenario espositivo del fornitore.
Un metodo di verifica è noto come "Scaling".
Le informazioni fornite dal fornitore dovrebbero includere:
Lo Scaling può essere applicato solo se il fornitore ha utilizzato uno strumento di modellazione per stimare l'esposizione per l'uomo e per l'ambiente.
Quando le condizioni d'uso sono diverse da quelle indicate nello scenario espositivo, la stima dei livelli di esposizione e il rapporto di caratterizzazione del rischio possono essere diversi.
Per applicare lo scaling è necessario:
Per concludere che l'uso è coperto dallo scenario espositivo, il livello risultante dell'esposizione dopo lo scaling deve essere uguale o inferiore al livello di esposizione indicato nella sezione 3.
Se il fornitore non supporta lo scaling o lo scaling mostra che il livello di esposizione è maggiore rispetto a quello nello scenario espositivo del fornitore si hanno le seguenti opzioni:
Lo scaling non può essere applicato se il dichiarante ha basato la valutazione su dati di esposizione misurati.
Se come dichiarante si è utilizzato uno strumento di modellazione per stimare l'esposizione degli esser umani e o dell'ambiente bisogna fornire le informazioni in questa sezione, può essere importante riportare il metodo matematico semplificato che può essere applicato dagli utilizzatori a valle.